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This article originally appeared in Happy Melly.

Tutti i più recenti studi ci forniscono le prove che la felicità al lavoro è estremamente vantaggiosa per le aziende. Si tratta di un argomento che va di moda in questo periodo, ma va bene così perché contribuisce al benessere organizzativo e sociale. La felicità concorre inoltre alla crescita di aziende sostenibili, non solo finanziariamente.

La felicità (al lavoro) è prima di tutto una scelta, sia personale che di tutta la collettività dell’azienda che vuole intraprendere il giusto percorso verso un cambiamento sano, ecologico e non disruptive. In questo ambito la politica dei piccoli passi è assolutamente necessaria per un cambiamento che sia duraturo nel tempo e facilmente praticabile.

E’ certamente bello filosofare sulla felicità ed è altrettanto bello mettersi in gioco nel tentativo di scoprire quali siano gli ostacoli che bloccano il miglioramento dell’ambiente di lavoro. Prima di procedere col cambiamento però è necessario attraversare una fase in cui ci facciamo molte domande e guardiamo con occhi nuovi regole e comportamenti prestabiliti e non scritti della cultura aziendale.

Non rimandare a domani la felicità che puoi avere oggi.

L’errore che ho notato accadere più di frequente nelle aziende in questa fase è la tendenza a proiettare nel futuro un’immagine di come dovrebbe essere la felicità (al lavoro) piuttosto che pensare a quello che effettivamente renderebbe felice sia il singolo individuo che la collettività. Questo errore di proiezione si basa su previsioni e supposizioni di un futuro incerto e distante.

La felicità invece è fatta di esempi concreti, di azioni quotidiane. Al lavoro ci piace quando i colleghi ci salutano e sorridono la mattina, ci danno feedback di valore senza giudizio sul nostro lavoro, quando i meeting sono momenti generativi utili per il teamworking e ci piace avere fiducia che il nostro collega completerà l’attività nei tempi concordati.

Per smettere di filosofare e cominciare ad agire sulla felicità vi suggerisco perciò di leggere la weekly challenge “What does it actually take to make us happy” sulla fantastica Happy Melly community, a questo link (in inglese) . Il canvas che ho presentato può essere utilizzato da persone singole o team e serve a portare attenzione ai comportamenti che possono essere migliorati dando origine a nuove buone abitudini.

Buona lettura e be fairly happy!