Un pò di storia:

“for the last 50 years, elite U.S. Fighter Pilots and Special Operations teams have discovered and used a secret to continuous improvement – a tool every enterprise can benefit from. This is the disciplined and effective debrief… something most company’s talk about but don’t know how to do. Whether it’s called reflection, feedback, or postmortem – debriefing after every project or event is not an option – it’s an imperative!”

Gli autori del libro “The Debrief Imperative”, Murphy e Duke, lo chiamano anche Debrief Stealth che a tutti gli effetti fornisce un semplice modo di analizzare le cause profonde di una situazione, allo stesso tempo dando lezioni fruibili su come affrontare la debolezza organizzativa consentendo nello stesso tempo di rafforzare i punti di forza.
In un mondo complesso dove la prevedibilità è impossibile mentre l’innovazione e il rischio sono necessari per sopravvivere e crescere, gli errori non sono solo accettati, ma anche benvenuti.
Dopo aver condotto parecchi debrief penso questo processo offre una concreta guida a come le persone, i team e le organizzazioni possono in imparare dai loro errori. Un sano livello di errori ci dice che stiamo prodigando in avanti con uno sforzo supplementare e talvolta rischioso per avere successo.

Quello che dico sempre è che non è una debolezza fare degli errori; è una debolezza nasconderli.