Siamo inevitabilmente legati alla fisica e ai principi di Newton oltre che fisicamente, come ovvio che sia, anche mentalmente.

Siamo abituati a pensare e a muoverci in un mondo fisico in cui ci sono leggi che governano le nostre azioni e attraverso le quali ci aspettiamo delle reazioni. Questo è un assioma.
Il mondo digitale non ha leggi o principi ma è governato da regole facilmente interpretabili e altamente soggettive, quindi assoggettate anche all’interpretazione dei singoli.
Quindi chi usa o crea il digitale deve tenere in considerazione questo forte vincolo tra mondo digitale e mondo analogico. E’ evidentemente un archetipo che condiziona il nostro rapporto con lo spazio circostante e lo spazio digitale in cui navighiamo.
Le persone che usano un servizio o un prodotto digitale si aspettano un certo comportamento riconducibile in qualche modo al loro mondo fisico. Nel mondo fisico ci aspettiamo che per aprire una porta ci sia solitamente una maniglia e che questa sia posizionata ad altezza mano.

Cosa succederebbe se doveste aprire una porta così?

Door with a bad handle

Sono sicuro che tutti aprireste questa porta ma provereste una sensazione di disagio, altri potrebbero davvero reagire male, altri si domanderebbero chi è il designer che l’ha pensata.

Voi designer, sviluppatori, ecc… la fareste mai una porta del genere? Eppure di soluzioni bizzarre ce ne sono in giro, sul web si trova un po’ di tutto.
Ritornando alla sensazione di disgusto che provocherebbe una porta così fatta posso dire che ogni esperienza o interazione genera delle emozioni nell’utente finale e queste emozioni a loro volta generano un sensazione di appagamento in chi le sperimenta. L’uomo è parte della natura, è un avvenimento biologico, la società stessa fa parte della natura. Le azioni sono di conseguenza funzioni sociali biologiche. Le emozioni sono interazioni che innescano, scatenano, avviano sequenze di comportamenti.
E’ semplice eppure ogni prodotto o servizio digitale genera una reazione negli utenti che lo usano e si spera un effetto positivo: scaricheranno di più la vostra applicazione, probabilmente ne parleranno sui social network, saranno un patrimonio notevole di utenti felici e fidelizzati, propensi anche a spendere qualcosa in più. Ovviamente, ogni utente è prima di tutto occasionale e per questo la sua prima esperienza diventa fondamentale. Questo vale nell’esperienza digitale quanto nell’esperienza fisica.
La tecnologia in sè non genera emozioni e solo le emozioni sono in grado di generare happy users.
La User Experience interpretata attraverso l’uso della PNL potrebbe aiutarvi a trovare l’esperienza giusta.

To be continued…